🖋Il proprietario del singolo piano di un edificio condominiale ha diritto di esercitare dalle proprie aperture la veduta in appiombo fino alla base dell’edificio e di opporsi conseguentemente alla costruzione di altro condomino che, direttamente o indirettamente, pregiudichi tale suo diritto, senza che possano rilevare le esigenze di contemperamento con i diritti di proprietà ed alla riservatezza del vicino, avendo operato già l’art. 907 c.c. il bilanciamento tra l’interesse alla medesima riservatezza ed il valore sociale espresso dal diritto di veduta, poiché luce ed aria assicurano l’igiene degli edifici e soddisfano bisogni elementari di chi li abita.
⚖️Corte di Cassazione, Sez. 2 – , Ordinanza n. 5732 del 27/02/2019
Presidente: ORICCHIO ANTONIO. Relatore: MAURO CRISCUOLO.
📍Riferimenti normativi: Cod. Civ. art. 907 Cod. Civ. art. 1102 Massime precedenti Conformi: N. 955 del 2013 (Ph. Profire)
📌In tema di condominio di edifici, se le cose comuni sono destinate a servire i condòmini in misura diversa, le spese, a meno che non vi sia un diverso accordo adottato all’unanimità dalle parti, vanno ripartite in proporzione all’uso che ogni condomino può farne, come stabilito dall’art. 1123, comma 2, c.c.
⚖️Corte di Cassazione, Sez. 2 – , Ordinanza n. 6010 del 28/02/2019
Presidente: ORILIA LORENZO. Relatore: GIUSEPPE FORTUNATO
📍Riferimenti normativi: Cod. Civ. art. 1117, Cod. Civ. art. 1123 Massime precedenti Conformi: N. 6359 del 1996 Rv. 498541 – 01
(Ph. Mediareoggi)
Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, Sentenza n. 6882 dell’08/03/2019
La clausola del contratto di locazione che attribuisca al conduttore l’obbligo di farsi carico di ogni tassa, imposta ed onere relativi ai beni locati ed al contratto, tenendone conseguentemente manlevato il locatore, non è affetta da nullità per violazione di norme imperative, ne’ in particolare per violazione del precetto costituzionale dettato dall’art. 53 della Costituzione, qualora essa sia stata prevista dalle parti come componente integrante la misura del canone locativo e non implichi che il tributo debba essere pagato da un soggetto diverso dal contribuente, trattandosi in tal caso di pattuizione da ritenersi in via generale consentita in mancanza di una specifica diversa disposizione di legge.
(Ph. guidafisco.it)